Dal 2016, sul territorio bergamasco, è attivo il primo Bio-Distretto dell’Agricoltura Sociale d’Italia, che riunisce enti, aziende, cooperative, ed istituzioni che uniscono l’aspetto economico e lo sviluppo dell’agricoltura biologica all’impegno sociale.

Uno dei soggetti che ha partecipato alla sua fondazione è Areté Cooperativa Sociale, realtà nata oltre trent’anni fa con l’obiettivo di promuovere, attraverso il lavoro in campagna, l’inserimento lavorativo e sociale di persone con svantaggio (ex detenuti, persone con dipendenze, ecc). Per perseguire l’obiettivo i fondatori della cooperativa hanno scelto di adottare il metodo biologico, un sistema di coltivazione che rispetta la natura e i suoi tempi, così come quelli delle persone che lavorano nelle serre e nei campi.

La cooperativa nel novembre 2020 ha avviato, in collaborazione con Iterno, il progetto “Bio Sociale, la filiera Terra-Uomo”. Utilizzando la tecnologia, è stato possibile valorizzare al massimo il lavoro svolto. Non si è trattato solo di dare spazio alle caratteristiche relative strettamente ai prodotti, ma anche a quelle circa la realtà che li ha coltivati. L’obiettivo della cooperativa era infatti quello di perseguire la sua mission sociale, dando spazio e risalto, agli occhi del consumatore finale, all’operato delle persone quotidianamente impegnate.

Concretamente sono stati inseriti su Iterno quasi duecento prodotti ortofrutticoli biologici. Per ciascuno di essi sono stati indicati il nome, l’unità di misura, il nome e la località del produttore, l’aliquota dell’IVA a cui il prodotto è soggetto, una descrizione e un’immagine esemplificativa del prodotto in questione.

Il progetto della Cooperativa ha preso il via sulla scia dell’ondata pandemica del Covid-19 con l’obiettivo di consegnare cassette di frutta e verdura direttamente a casa. Una volta composta la cassetta, a questa vengono applicati gli adesivi riportante i QR Code relativi a ciascun prodotto ortofrutticolo tracciato.